domenica 28 agosto 2011


L' ARTROPROTESI DELL’ANCA


Il tessuto biologico dell’anca non resiste per tutta la vita. Per l’articolazione dell’anca incomincia in questi casi una degenerazione della cartilagine seguita da un coinvolgimento dell’intera struttura osteoarticolare. La conseguenza funzionale per le persone colpite da una tale osteoartrosi deformante è una progressiva riduzione della mobilità articolare accompagnata da un sempre più forte dolore. Inizialmente la sintomatologia può essere trattata con farmaci e fisioterapia però, a lungo termine, il carattere progressivo dell’artrosi richiede soluzioni più definitive con la sostituzione delle articolazioni artrosiche con artroprotesi.
La chirurgia artroprotesica è oggi la terapia con massimo successo nel campo dell’ortopedia.
I materiali delle protesi sono biocompatibili e garantiscono un’eccellente stabilità e lunga durata.
Tra i diversi tipi di impianti scegliamo individualmente il modello più adeguato per il paziente: secondo l’età, l’attività fisica, la forma dell’artrosi e la qualità dell’osso.
L’intervento viene eseguito con tecniche mininvasive e quasi sempre in anestesia parziale. Con questi metodi la riabilitazione è molto rapida ed il paziente raggiunge presto un’impressionante funzionalità riacquistando una migliore qualità di vita.

ANCA
È composta di due parti simmetriche, formate ciascuna da tre ossa
che si fondono tra loro abbastanza precocemente:
Ischio, ha la forma di una L, con l'angolo rivolto all'indietro e in basso: quest'angolo forma la tuberosità ischiatica che regge il peso del corpo in posizione seduta  ileo, è quello di maggiori dimensioni e forma la parte superiore ed esterna del bacino, il suo margine superiore costituisce la cresta iliaca. Posteriormente si articola con l'osso sacro osso pubico, è posto anteriormente e presenta un braccio grosso modo orizzontale che si unisce all'ileo ed un braccio rivolto in basso e all'indietro che si unisce all'ischio Sulla superficie esterna del bacino, le tre ossa concorrono a formare una depressione di forma quasi emisferica, chiamata acetabolo, entro la quale si articola la testa del femore, il primo osso della gamba. In corrispondenza del pube le due parti controlaterali si articolano anteriormente tra di loro tramite una sinfisi pubica.


 










lunedì 22 agosto 2011

Uno dei problemi che affligge moltissima popolazione:
L’appendicite acuta

Un Database da cui attingere informazioni relative a questa patologia è un utopia.
Ci penserò io con il mio Blog,e per esperienza personale,è un problema che va risoslto alla svelta.
Anni fa,sono stato operato d'urgenza,e non avevo la minima idea di cosa fosse tale patologia,anzi stavo quasi per morire,perchè qualche Dottore,oltre che ad aprirmi dal lato opposto a quello rispetto all'appendice che ormai aveva raggiunto il rene,pensò bene di dirmi che non era grave e senza un esame disgnostico,mi rispedì a casa.
Morale: dopo una settimana....pronto soccorso e operato d'urgenza,mi restavano poche ore.
Da allora ho dei dolori alla schiena. Ecco a cosa servone le telecamere in sala operatoria....e un Database da cui attingere informazioni.
Invece no,si ostinano ancora al futuro,solo per paura della privacy.

L'appendicite Acuta:
rappresenta a tutt’oggi l’emergenza chirurgica addominale più comune.   L’ipotesi diagnostica va considerata in quasi tutti i pazienti che riferiscano una sintomatologia dolorosa o presentino segni obiettivi di irritazione peritoneale, in particolare a carico dell’emiaddome destro o delle aree circostanti o sottostanti la regione periombelicale. Sicuramente l’infiammazione appendicolare rappresenta la causa più frequente di dolore addominale persistente negli adolescenti. La seconda e terza decade di vita rappresentano le fasce d’età in cui tale patologia in prevalenza si distribuisce anche se, in ragione del progressivo incremento dell’età media, risulta in aumento l’incidenza percentuale di soggetti colpiti con età superiore ai 60 anni.La diagnosi di appendicite acuta risulta relativamente agevole allorché l’esordio e l’evoluzione dei sintomi si presentino, come accade nella maggioranza dei casi, con connotati tipici al punto che la sola valutazione clinica, anamnesi ed esame obiettivo, consente di conseguire l’obiettivo di una ragionevole certezza diagnostica.Il sintomo d’esordio nettamente prevalente è un dolore addominale inizialmente non particolarmente intenso e localizzato di regola in sede periombelicale o, in generale, riferito ad un ambito interessante le regioni situate lungo una linea mediana tracciata idealmente in corrispondenza dell’ombelico. Alcune ore dopo può insorgere altresì uno stato nauseoso che cui si possono associarsi fenomeni di vomito.Successivamente il sintomo tende a migrare verso i quadranti addominali situati a destra della suddetta linea mediana ideale, circoscrivendosi in genere ad un’area equidistante rispetto all’ombelico stesso da un lato, ed alla piega inguinale dall’altro.
In questa fase successiva il dolore soggettivo tende ad aumentare d’intensità mentre l’area risulta particolarmente reattiva ed una palpazione addominale anche superficiale può evocare un intenso dolore.Tale evoluzione successiva del quadro clinico testimonia di un interessamento della membrana peritoneale che riveste l’appendice e costituisce un iniziale processo di “peritonitite” circoscritto alla sola appendice, e che induce a porre indicazione alla terapia chirurgica. L’intervento consente di prevenire una progressiva diffusione della peritonite ad un ambito addominale più esteso con significativo incremento della mortalità operatoria e delle complicanze postoperatorie.Tuttavia esiste una quota non trascurabile di soggetti colpiti in cui l’evoluzione del quadro clinico non presenta i connotati di tipicità dianzi esposti.
A volte la sintomatologia esordisce nella sede precedentemente indicata come area di successiva migrazione del sintomo o, viceversa, mantiene almeno in parte la sua iniziale collocazione periombelicale.
Tuttavia, soprattutto se il quadro clinico presenta aspetti che possano indurre un importante dubbio diagnostico è fondamentale che il paziente venga riferito ad pronto soccorso dove possa essere assicurato un monitoraggio clinico stretto al fine di cogliere l’eventuale momento chirurgico anche con l’importante ausilio di una diagnostica per immagini, in particolare ecografica, che di recente si è rivelata, in mani esperte, particolarmente utile ed, a volte, decisiva ai fini di un’indicazione chirurgica.
Tale metodica diviene particolarmente preziosa allorquando ci si confronti con pazienti che, pur avendo in corso un processo evolutivo di infiammazione appendicolare quale quello in precedenza descritto, riferiscano sintomi soggettivi o evidenzino reperti obiettivi derivati dall’esame clinico dell’addome che risultino particolarmente sfumati e quindi scarsamente significativi dal punto di vista diagnostico. Il riferimento è a pazienti anziani,
diabetici, soggetti che assumano cronicamente farmaci cortisonici o siano affetti da malattie, come quelle del sistema linfatico, che attenuino la reattività individuale. In questi casi l’ausilio della diagnostica per immagini diviene spesso fondamentale.









domenica 21 agosto 2011

Database dove recuperare interventi

Database.
In ogni Regione dovrebbe essere presente un Database dove poter recuperare informazioni riguardo agli interventi da sostenere e da sottoporsi.
Un database dove poter guardare foto,video,leggere la storia degli interventi.
Un database dove poter sponsorizzare gli interventi che in Italia restano negli angoli bui degli ospedali.
L' Italia è un Paese all'avanguardia,ci sono tantissimi Ospedali che hanno una notevole reputazione e con essi altrettanti Dottori e Personale Sanitario di qualità.
Tante volte tali professionisti che magari ci hanno salvato la vita,hanno elaborato delle operazioni solo per non recare altri danni alla nostra persona,non ricevono gli elogi necessari.
Allora mi chiedo: perchè non un Database,dove poter valorizzare gli sforzi del personale ed il valore degli Ospedali Italiani,perchè non un Database?
E' possibile che la Regione non ascolti le idee di giovani che cercano di migliorare le cose,solo perchè non appartengono a nessun ceppo politico o non sono amici o figli di qualquno?
Perchè?
cosa bisogna fare perchè qualquno ti dia ascolto?
Cosa pensate Voi di questa idea?
Lascio tutti voi con alcune inforazioni su un problema che affligge moltissima popolazione:
Tunnel Carpale
La Sindrome del Tunnel Carpale (STC) è una delle patologie più diffuse che  interessano l'arto superiore. Colpisce prevalentemente il sesso femminile in un età compresa tra i 40 ed i 60 anni. Si può occasionalmente presentare anche il pazienti al di sotto dei 20 anni. Le cause di questa malattia sono molteplici; esiste una predisposizione individuale ma molto dipende dall'attività svolta dal soggetto. Infatti le persone che lavorano molto con le mani (sarte, casalinghe, dattilografi, operai ecc.) frequentemente vanno incontro a tale sindrome. La STC si manifesta con disturbi della sensibilità che colpiscono le prime 3 dita (pollice, indice, medio) della mano. Questi disturbi si presentano prevalentemente durante la notte è sono tali da non permettere di dormire chi ne è interessato (il soggetto deve alzarsi scuotere tutto il braccio per risvegliare la mano ed il braccio). L'evoluzione della malattia consiste in una progressiva ed irreversibile perdita della sensibilità alle prime 3 dita ed alla mano seguita ipo-atrofia dei muscoli della mano. In questa malattia il nervo mediano, durante il suo passaggio nel canale carpale a livello del polso, viene stretto come in una morsa per un patologico ispessimento del legamento trasverso del carpo che costituisce una delle pareti di detto canale. Secondo alcuni a determinare la sofferenza del nervo mediano è anche un ispessimento (iperidrosi), legato a fattori ormonali, dei tendini dei muscoli della mano, anche essi contenuti nel canale carpale.                                                                                                   

Diagnosi
Dopo la visita medica nella quale viene posto il sospetto di STC il paziente deve sottoporsi ad alcuni esami Neurofisiologici:                                   

Elettroeurorafia (ENG) permette di determinare il ritardo nella conduzione della sensibilità e della motilità del nervo mediano a livello del canale carpale                                                                                                                     

Elettromiografia è utile in quei casi in cui vi è una grave danno dei muscoli della mano.                                                                                                 

Terapia
La terapia conservativa non ha mai avuto grande successo nel trattamento di questa sindrome. Sia infiltrazioni locali con farmaci corticosteroidei sia la terapia medica con antinfiammatori e corticosteroidei per via generale (orale, intramuscolo) hanno un effetto transitorio. Infatti alla sospenzione di tali modalità di trattamento vi è una ripresa dei disturbi clinici.Il trattamento chirurgico è invece universalmente considerato la terapia principale. Tra i tanti metodi proposti (trattamento endoscopico, chirurgia tradizionale, chirurgia alternativa) noi consigliamo una tecnica chirurgica mini-invasiva da noi effettuata in regime di day-hospital. Attraverso una mini incisione della lunghezza tra 1.5 cm e 2 cm.Si procede all'apertura del legamento trasverso del carpo per tutta la sua lunghezza dal palmo al polso ed alla decompressione del nervo mediano. La durata dell'operazione non supera in genere i 10 minuti. Con tale intervento il paziente in 1 giorno recupera la funzionalità della mano ed in una settimana può tornare alla sua attività lavorativa. I risultati di 600/700 pazienti trattati sono ottimi avendo ottenuto, in tutti casi, una remissione completa dei disturbi con uno scarsissimo numero di complicanze minori.
Cordiali saluti.


























venerdì 19 agosto 2011

Salve.
Descrizione di Sale Sicure.
Il nome sale sicure nasce dall'idea di un progetto che ho proposto alla Regione,ma, che purtroppo non è andato in porto. Tanti sono gli errori nelle sale operatorie,tante sono le operazioni di grande successo che restano ancorate solo in Italia,senza sviluppare la conoscenza delle tecniche dei nostri medici e personale sanitario.
Gli errori nelle sale operatorie sono sempre più frequenti,non starò ad elencarVi quanti e quali errori si commettono,a volte anche banalissimi ed evitabili,perché basta guardare i vari TG e basta documentarsi su internet.
Il progetto che ho proposto alla Regione
1) Ha scopo Scientifico: con creazione di un database dei vari interventi chirurgici " presenti solo su YouTube ",filmati,montati e messi in archivio, dove potersi documentare e dove poter acquisire esperienze diverse di altri Dottori,divulgazione tramite meeting,congressi nazionali ed internazionali di interventi chirurgici.
2) Ha scopo Didattico: con immagini,filmati di interventi chirurgici immessi in un database centrale per futuri   Dottori o Personale Sanitario consultabile on-line in qualsiasi momento.
3) Ha scopo Cautelativo: per Dottori: sono sempre più frequenti le denunce che fioccano contro i dottori ed il Personale Sanitario, tante volte le denunce sono fasulle e vengono fatte solo con lo scopo di risarcimenti ingiusti,ricadendo così sulla carriere dei dottori ignari della beffa.
Per pazienti: tante volte i Dottori ed il Personale Sanitario commettono errori,e gli errori si ripercuotono su pazienti,a volte con conseguenze anche gravi.
L'Idea di progetto che avevo proposto alla Regione,riguardava l'introduzione di telecamere nelle sale operatorie,per poter filmare gli interventi chirurgici,montarli,archiviarli e metterli a disposizione dell'azienda ospedaliera qualora ne avesse avuto bisogno,con una piccola stanza all'interno della struttura ospedaliera.
I costi erano davvero bassissimi,ma la Regione non ha gradito.
Ogni anno in Italia vengono effettuate molte denunce,le quali costano al Servizio Sanitario Nazionale migliaia di €.
La mia idea era quella di contribuire a risanare i debiti della Regione,ma il progetto per qualcuno era dispendioso.
Le spese erano contenute: una Videocamera ,una macchina fotografica,un computer,un cavalletto,una stampante e tre persone H24 disoccupate con esperienza di grafica video e di sale operatorie,inserite in un progetto.
Secondo Voi quanto poteva costare?
L'idea di progetto sarebbe stata valida solo per sei mesi,dopo di che, se tale idea avesse apportato dei miglioramenti si sarebbe potuta divulgare.
Chiedo a Voi : cosa pensate di tale progetto?
Se avete Video di interventi chirurgici,foto,o esperienze da raccontare,fatelo sul mio Blog.
Date la Vostra opinione.
Grazie
Cordiali saluti.